Si capisce che la partenza é ormai prossima, le notizie di politica e di cronaca si susseguono a grande velocità!
Il Paese più promettente é il Brasile, ma anche gli altri non scherzano e potrebbero rapidamente tornare in vetta ai Paesi più attivi e desiderosi di accogliermi a braccia aperte.
Come dicevo, iniziamo dal più recente, il Brasile! C’è l’imbarazzo della scelta, é stato sufficiente aumentare il prezzo dei biglietti dei trasporti pubblici che s’è scatenata la rivolta generale (e il parallelo con l’Italia scatta automatico, dove aggiungono o aumentano una tassa al giorno, le tariffe raddoppiano e ci tolgono i soldi in tutti i modi, ma al più ci lamentiamo con gli amici).
Scelgo tra i tanti articoli questo, ad esempio, che racconta di morti, saccheggi in tutto il Paese e del Papa che forse non andrà in Brasile a luglio … E che, mica posso fare come il Papa!?!
Sempre in Brasile c’è anche questo fatto interessante, accaduto esattamente e precisamente in una delle spiagge dove vorremmo andare.
Ma passiamo al Venezuela, che in questi mesi post-Chavez sta affrontando una crisi di beni di prima necessità degna dei tempi della perestrojka gorbacioviana. Questo articolo descrive bene la situazione, di carenze alimentari fino alla … Carta igienica! Sarà meglio starmi lontano, nei giorni in cui lo attraverserò!
E anche i preti hanno i loro problemi, col vino che manca per le messe!
Proseguiamo col Cile, dove i terremoti non fanno più notizia essendocene uno a settimana … Però fa sempre piacere leggerlo, ad esempio qui, che é una zona che attraverserò in lungo e in largo.
Se poi diamo un’occhiata al meteo, vediamo che si sta preparando il terreno per accogliermi al meglio, con intense gelate.
Della Bolivia ne avevo già parlato qui, per i blocchi e le proteste dei minatori.
Anche questo Paese si sta preparando ad accogliermi, con una eccezionale e “terribile ondata di gelo” che nei giorni scorsi ha ucciso diverse persone e un crollo delle temperature previsto per i primi di luglio (quando andrò io, c’erano dubbi?!).
In Perù c’è stato un terremoto a Lima qualche giorno fa, ma per il resto nulla di rilevante, mi chiedo che sorpresa stia preparando per accogliermi al meglio!
Poi c’è la Colombia, con pratiche e tecniche vecchie di decenni come i sequestri; é di ieri la notizia che negli ultimi 40 anni ci sono stati 40mila rapimenti, che fanno mille l’anno, ossia quasi 3 al giorno. Non male.
Chiudo con l’Ecuador, del quale non trovo notizie di sorta, tanto che mi sto chiedendo cosa vado a farci!!
Per il resto, tutto tranquillo …
Se passi da la paz fai un fischio che una birra te la offro volentieri.
Manuel
Ciao Manuel, se riesco (sicuramente non prima di 10 giorni) molto volentieri, fammi sapere come posso contattarti 🙂
Mandami una mail all’indirizzo qui sopra o chiamami al cell 72001861
Sei un mito! Leggo il tuo viaggio, le tue impressioni e senzazioni e ti stimo! Parecchio! Se questa non è libertà, cosa altro si potrebbe definire tale! Vai alla grande Fabio.
Grazie! 🙂
Poi non sono più passato a trovarti, ormai se ne riparla a ottobre 😉