Anche quest’anno sto rivivendo le vicissitudini del 2013 quando, pochi giorni prima della partenza, avevo scoperto che Alitalia, in maniera arbitraria, mi aveva cancellato i biglietti, sia di andata che di ritorno ed avevo finito per spendere più di 1000 euro in più per ricomprarli.
Bene, quest’anno forse sta andando anche peggio…
Ieri mi é stato diagnosticato l’herpes zoster, il simpatico Fuoco di Sant’Antonio, con allegri e intensi dolori e un coreografico florilegio di bolle su collo, torace, schiena e parte del viso.
Dopo la mia iniziale resistenza a rimandare la partenza, mi rassegno: troppo dolore e partire già malato non mi sembra il caso.
E lì si apre l’abisso: il volo di andata per Recife é perso, il certificato medico che invio mi dicono essere privo di valore.
Scopro poi per caso (ma a questo punto direi per fortuna…) che anche il ritorno é perso: per risparmiare qualche centinaio di euro, invece di fare solo Buenos Aires – Roma, avevo prenotato andata e ritorno (RM –> BA –> RM), con l’intenzione di fare solo il ritorno.
Peccato che per Iberia (e tante altre compagnie, pare), se non fai l’andata, perdi anche il ritorno. Nessuna possibilità di recupero.
Quindi, tra poco avrei dovuto essere nel caldo di Recife e invece mi trovo malato e dolorante, senza volo né d’andata né di ritorno e con 1300 euro di biglietti buttati.
Come inizio, non c’è male…
Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere…
E ma adesso me l’aspetto il cataclisma in Brasile…