Tutto pronto! (?)


I bagagli sono stati la cosa più facile da mettere insieme. Un po’ di esperienza e soprattutto le liste che ho messo a punto negli anni mi hanno aiutato ad abbattere drasticamente i tempi e, spero, a non dimenticare le cose più importanti.

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Anche l’affitto della moto, alla fine, non é stato troppo complicato. Per quanto l’americano trapiantato in Laos anni fa e molto conosciuto nell’ambiente, con cui mi sono scritto per giorni, sembrasse poco convinto (e il mio intuito aveva indovinato, dato che ieri mi ha definitivamente mollato senza grandi spiegazioni), sapevo che una volta sul posto ne avrei trovate sicuramente.

Non ero preoccupato e ci avevo visto giusto, perché appena il primo tipo mi ha mollato, in pochi minuti ne ho trovato subito un altro, Jean Louis, un francese (segno del destino, é chiaro che da qualche tempo mi trovo sotto il segno dei Galli)  che nel giro di mezza giornata mi ha confermato la moto, senza anticipo e con trasporto dall’aeroporto in città.

Dovrebbe essere una Honda Baja 250. Mi é sempre piaciuta come moto: la trovo divertente, simpatica… una che non si prende troppo sul serio. Come piacciono a me.


All’albergo non ci ho proprio pensato invece. Sto partendo senza nemmeno aver provato a cercare un letto. Ma Jean Louis ha detto che mi aiuta‎, per cui, di nuovo, non mi preoccupo.

Anche se non ho nemmeno la più pallida idea di come sia fatta Vientiane e cosa ci sia da vedere. Mi sono informato pochissimo sul paese e il poco che ho visto mi ha fatto venire ancora più voglia.

Ma sto di nuovo divagando.

No, quello che mi ha preoccupato di più non è stato nulla di tutto questo, quanto piuttosto l’unica cosa che pensavo fosse a posto: il passaporto !

Pochi giorni fa, scopro che é necessario avere almeno una pagina completamente libera per poter mettere il visto del Laos, che é uno di quegli adesivi che occupano, appunto, una pagina intera.

Scrivo subito al consolato italiano di Bruxelles dove inizialmente sembrava potessero farne uno nuovo nel giro di poco tempo, poi la domanda fatidica:

“Ma sei iscritto alle liste dei residenti all’estero??”

“Ehm, ancora no…”

“E allora niente, ci vogliono alcune settimane, serve il nulla osta della tua questura in Italia…”

“Ma io parto tra tre giorni ! ”

“……”

Ho iniziato quindi a cercare informazioni su internet e , per fortuna le poche che ho trovato erano tranquillizzanti:

“Il visto lo mettono anche su altre pagine, tipo quella sui figli. Se gli dai qualche dollaro di mancia, di sicuro non ti fanno problemi ”

Ero quindi determinato e ormai rassegnato a partire “alla Nelik”, cioè andando a vedere sul posto cosa sarebbe successo, se avrebbero avuto il coraggio di mandarmi indietro, quando stamattina un messaggio di Jean Louis mi fa cambiare completamente idea:

“Je me suis renseigné et il faut impérativement et obligatoirement 2 pages de libre, Une page pour le visa et Une page pour le tampon…”

Quindi servono non una, ma due pagine libere!

Erano le 8:35 quando ho letto il messaggio, alle 8:45 ero fuori casa e alle 8:55 ero al consolato italiano, in tempo per l’apertura alle 9.

Per fortuna non mi fanno storie per ricevermi, nonostante lo facciano solo su appuntamento e, dopo aver visto nuovamente che non ero iscritto al registro, mi prendono un appuntamento seduta stante per registrarmi.

Registro, foto e tutto il resto, nel giro di meno di due ore entro in possesso di un nuovo passaporto. Fantastico!

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Domani quindi… Inizia l’avventura ! Prima tappa Bangkok!

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12 pensieri su “Tutto pronto! (?)

  1. Alé, adesso mi tocca di nuovo aprire ‘sto blog tutte le mattine….. 😁😁
    Buon viaggio, Fratello, sarà bellissimo seguirti e vivere con te questa nuova avventura!

  2. Ma non ho capito se il viaggio l’hai già fatto e lo racconti a puntate, oppure stai viaggiando ora, usando lo stile del precedente viaggio quando scrivevi giorno dopo giorno?

    Bello, mi interessa!

    Ecco, mi piacerebbe (in quel caso mi impegnerei davvero e non sarei inconcludente) scrivere una cosa insieme, io e te intendo, così che ne venga fuori una scrittura ricca di luoghi coi particolari che tu conosci, e magari poi si potrebbe inserire qualcosa di inventato in mezzo, situazioni buffe o meno buffe a seconda della necessità di alleggerire o drammatizzare, non so. Ciao.

  3. Minchia Fabio, sei l’unico al mondo che riesce a battere perfino la bradipesca burocrazia italiana!!!! 🙂 Che la strada ti sia amica anche in questa nuova avventura

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