La moto con gli occhioni

Ho appuntamento alle 8.30 con Jean Louis che viene a prendermi per andare a ritirare la moto. Mi sveglio alle 7.45, morto di sonno perché ieri sono andato a dormire alle due passate.
Vicino alla reception ci sono due ragazze. Sono sedute davanti alla televisione ma non lo stanno guardando: sono concentrate sui loro cellulari.Quando le chiamo per dirle che voglio la colazione, alzano appena la testa e mi rivolgono uno sguardo vuoto, senza spiccare parola.

Dopo aver scelto la colazione tra due possibili opzioni, entrambe praticamente identiche, a base di prosciutto pomodoro e uova, una di loro me la porta. Poi, quando sta per andarsene, si accorge di aver dimenticato qualcosa. Si gira velocemente per prendere da un altro tavolo i tovaglioli o meglio, quello che dovrebbero essere tovaglioli, in realtà si tratta di un rotolo di carta igienica!! L’appoggia sul tavolo con tutta naturalezza e torna a farsi i fatti suoi, seduta sulla poltrona di prima.


Nella notte ha piovuto, me ne accorgo dai tavolini e dalle sedie fuori dall’albergo, che sono tutti bagnati.
Mi stupisco di vedere in giro per strada diverse bandiere con la falce martello. Non credevo fossero così espliciti; pensavo  fossero “più” nascosti.

Arriva puntuale e mi dice di prendere le borse laterali perché vuole trovare  una soluzione per poterle attaccare senza danneggiare la moto.

Come sospettavo andiamo da mister Fuark, che però non ho potuto contattare perché non ha un sito Internet.

Quando facciamo la prova per mettere le borse laterali, vediamo che quella di destra schiaccia un po’ troppo la fiancata contro la marmitta. Per questo motivo mettiamo del fil di ferro che ha portato lui.


Scelgo il casco poi in sella alla moto seguo Jean Louis, che mi riporta in albergo.

Decido di fare dei giri in dei posti che sono un poco fuori città, ne approfitto di avere la moto.

Prima di andare fuori città, però, vado a visitare un paio di templi che sono abbastanza vicino al centro. Il primo é molto interessante: ha una miriade di nicchie con migliaia e migliaia di Budda. 


Il secondo invece é anch’esso molto antico e lo hanno appena finito di restaurare. Il risultato purtroppo é abbastanza disneiano.

All’interno come al solito é vietato scattare fotografie e io come al solito le faccio ugualmente, mettendomi la macchina fotografica all’altezza della pancia. Stavolta, però c’è una guardia molto attenta. Dopo nemmeno cinque minuti che sto girando, mi raggiunge di corsa e mi chiede di vedere la macchina fotografica. La accende e, mentre mi ripete per l’ennesima volta che é vietato fare fotografie, mi cancella tutte le foto che ho scattato nel frattempo all’interno del tempio.

Proseguo fuori città,  verso un grande stupa buddista che é anche il simbolo della città.

Lungo la strada passo davanti all’arco di trionfo, un delirio architettonico franco-laotiano ideato dai francesi sulla forma sulla falsariga del loro arco di trionfo a Parigi, che riportato qui è soltanto ridicolo.


Arrivo al grande tempio buddista, ma purtroppo è in restauro, per cui tutta la cupola dello stupa è completamente nascosta delle impalcature di ferro.


Passeggio attorno al tempio, poi vado in un tempio a fianco che ospita una statua immensa di Buddha e ancora in un altro tempio completamente affrescato. 

Mentre torno alla moto, vengo avvicinato da un tipo con in mano una miriade di gabbie minuscole con dentro due/tre uccellini che cinguettano a tutto spiano e si agitano. In pratica funziona che tu paghi e lui li libera! Almeno finché non li cattura di nuovo.

Torno in città per visitare ‎il museo d’arte nazionale. L’esposizione non è particolarmente interessante, però c’è una parte stimolante, che riguarda il recente passato comunista, la colonizzazione francese e l’incredibile devastazione effettuata dagli americani durante la guerra del Vietnam. 


Faccio l’ultimo giro in altri due templi lungo la strada.

Nel tentativo di raggiungere il Mekong, arrivo in una parte di lungofiume magnifica. Ha uno splendido panorama sul fiume e sulla Thailandia e una lunga sequenza di tavoli e tavolini con i relativi banchetti dove cucinano un po’ di tutto.
Mi fermo in uno di questi per prendere una birra e dei frutti di mare . Nella birra c’è del ghiaccio che sommati ai frutti di mare penso siano le due cose le più sconsigliate di quando si viaggia. Staremo a vedere nelle prossime ore se davvero mi sentirò male oppure no.
Il tramonto é magnifico e ricco di colori che vengono riflessi dall’acqua, che é  solcata da piccole imbarcazioni dii pescatori che iniziano il loro turno di notte.


‎​

Nel frattempo nel tavolo a fianco si fermano  degli europei: due tedeschi e un americano. Quest’ultimo parla di moto, per cui si fa strada in me l’ipotesi che possa trattarsi di Jim, la persona con la quale ho parlato più giorni per metterci d’accordo per affittare la moto è che alla fine mi è sembrato che con una scusa si volatilizzasse.‎
Non è Jim, ma un amico che lo conosce molto bene: lavorano insieme. Il mondo è davvero piccolo!

Mi dicono che nel nord sicuramente troverò tempo migliore e di stare attento a non avvicinarmi troppo alla Thailandia, perché é in corso da diversi giorni un tifone con vaste inondazioni. Adesso si dovrebbe spostare verso nord ,verso il Giappone

Li saluto e torno in albergo: sono stanco morto, prima  verso le sei ho avuto dei momenti in cui non riuscivo a tenere gli occhi aperti!
Domani mattina lascerò Vientiane,  sono molto contento! Finalmente inizierò a visitare per davvero questo paese, ad addentrarmi nel suo territorio.

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8 pensieri su “La moto con gli occhioni

  1. Bene, vedo che comincia l’avventura…
    1- Certo dare credibilità ad un uomo che dall’odore di Alcol non ti fa dormire è apprezzabile 😉 ..
    2- Come regalo di viaggio, vorrei una di quelle bellissime “Motocarrozzette”, mi piacerebbe tanto possederne una, ovviamente fornita di Amaca!
    3- La piega inquietante l’ha presa anche il Luke dei portatori di Selfie 😉
    4- Comunque non c’è gusto… pure il Passaporto sei riuscito a rinnovare per tempo…manca suspance, non sei più la “Costoletta” avventata di una volta…anche le foto dalla macchinatta fotografica ti sei fatto cancellare :O
    Intanto buon divertimento ;P

  2. per me le tipe della colazione volevano mandarti un messaggio subliminale con quel rotolo di carta… 🙂
    Ho apprezzato tutta la parte tecnica introduttiva dettagliata della moto…si vede che sei un fanatico dei motori! Nico Cereghini ti fa un baffo a te!! 🙂
    Ah…per il ghiaccio e i frutti di mare, sarà consigliato mettersi in tasca i tovaglioli della colazione!!!! 😮 😮

    • Ahahah !! Sai che adoro dilungarmi in dettagli tecnici, sapere tutto… ma se hai domande, chiedi pure eh! Sai che mi segno tutto: consumi litri olio ecc 😀

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