Sulle falesie di Morro Branco

Apriamo le tende e finalmente vediamo quello che ieri avevamo solo immaginato: la piscina sotto la stanza ed il mare in lontananza, orlato di bianche onde!

Ci esaltiamo e scendiamo immediatamente dopo colazione per andare a vedere le falesie, il fiore all’occhiello di questa località.

Il tempo di comprare un paio di bottigliette d’acqua ed un’agua de coco che veniamo accerchiati, sommersi da decine di persone in gruppi organizzati. Sicuramente arrivano da Fortaleza nelle classiche escursioni da fare in giornata. Decidiamo di aspettare che passi la buriana di gente per goderci in piena tranquillità la magia del luogo.

Ci addentriamo nei canali scavati dall’acqua, le pareti di arenaria spaziano dal rosso al giallo, al bianco. Tutto intorno la sabbia, qualche palma ed altre piante a dare un tocco di verde. Il mare immenso e il cielo sullo sfondo, a chiudere questo scenario maestoso.
Mi sembra che il mare abbia un colore diverso dal Mediterraneo, un blu più chiaro rispetto al nostro.

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Proseguiamo la passeggiata sopra le falesie, guardando il mare dall’alto. Ben presto ci ritroviamo completamente soli, i gruppi organizzati si sono fermati molto prima.
Camminiamo a lungo, scendendo e salendo sulle coste delle rocce, respirando e interiorizzando gli spazi, la luce, l’energia.

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Quando diventa troppo complicato proseguire, per via della sabbia che ostruisce completamente il sentiero, scendiamo fino alla spiaggia. Sbuchiamo all’altezza di due baracche costruite a pochi metri dall’acqua. Sono disabitate, ma entrambe chiuse con un lucchetto, forse qualcuno viene ad abitarci di tanto in tanto.

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Dalla spiaggia notiamo che sgorgano molte sorgenti d’acqua dolce, alcune di poche gocce, altre più abbondanti. E’ stupefacente, perché alle spalle della falesia non c’è una montagna, quindi resta un mistero da dove arrivi l’acqua.

Dalla spiaggia possiamo ammirare le falesie nella loro interezza e nella bellezza delle impossibili sfumature che vanno dal rosso, al giallo, al beige, al bianco.

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Ci fermiamo ad una di queste sorgenti, più bella e particolare delle altre e facciamo un bagno, sperando che uno dei tanti buggy che fanno avanti e indietro sulla riva non ci investa.

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Dopo alcuni chilometri decidiamo di tornare indietro, anche per evitare la risalita della marea.

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Arrivati di nuovo a Morro Branco, vediamo tornare a riva diverse barchette di pescatori, molto insolite. Infatti sono completamente piatte sotto, senza deriva e senza fiancate. Davvero viene da chiedersi come facciano a galleggiare.
Hanno catturato una manta, alcune murene ed altri pesci che non riconosco. Iniziano a pulirli per venderli ai ristoranti del villaggio.

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Mentre torniamo verso l’albergo, ci mettiamo a parlare con un altro espatriato di Cesena. Si lamenta della situazione in Italia e che ormai il fisco ti segue ovunque, “non puoi più mettere quei 40, 50mila euro in una cassetta di sicurezza, perché poi ti chiedono da dove arrivano! E se sono in nero, sono guai!”

Mangiamo un’ananas per bloccare la fame, poi dopo altri giri inclusa una sosta-doccia in albergo, andiamo a cena. Sono le 18:30, nemmeno i nordeuropei mangiano così presto!

Domani ci aspetta una tappa lunghissima, 500 km fino a Pipa, spero che ci riusciremo!

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4 pensieri su “Sulle falesie di Morro Branco

  1. Stavo guardando la foto di Cate “inginocchiata” fra le falesie, e dicevo “chissà che animale stava volando la cui ombra si proiettava sulla sabbia”…. poi guardo meglio.. ed era l’ombra di Caterina che come in tutte le sue foto fa salti di gioia! Belli belli davvero! 🙂

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