Il sole brilla nel cielo trasparente, ma è una illusione che dura poco. Alle 7 è di nuovo tutto coperto e parto sotto qualche leggera goccia che per fortuna si interrompe dopo poco.
Oggi riesco a fare colazione come si deve: una pasta con crema, succo di frutta e, merce scomparsa dalla mia partenza, uno yogurt!
Faccio benzina nel paesino successivo, Tumeremo. Nonostante le 4 pompe in funzione, la fila esce dal distributore e si allunga sulla strada per molti metri. Quando arriva il mio turno, capisco il motivo: è aperto dalle 9 alle 11:30 e dalle 14 alle 15:30. Cogli l’attimo!
Faccio il pieno, chiedo quant’è, il benzinaio, di fretta, risponde:
“Mmmh … lascia perdere, ciao!”
Avevo già visto, infatti, che alle moto prima di me non chiedeva nulla.
Siamo quindi arrivati, almeno nel mio caso in cui ne ho messa poca, una decina di litri, alla benzina gratuita. Mi sembra insostenibile, perchè comunque non è gratis!
I costi di estrazione, lavorazione, stoccaggio, trasporto, vendita e tutte le operazioni di manutenzione degli impianti e così via, hanno un costo che viene dedotto dalle imposte. Invece di far pagare la gente – anche poco – in modo da utilizzare in maniera differente i soldi delle tasse, si preferisce utilizzarli così. Non capisco poi il motivo dell’orario ridotto dei benzinai.
Prosegue il bosco di ieri e le colline si trasformano in montagne! Salgo fino a oltre 1400 metri, l’aria si rinfresca anche per la pioggia caduta. Mai mi sarei aspettato di salire così in alto nella Gran Sabana!
I fiumi sono in piena e vedo acqua ovunque. Anche Ricardo, che ho sentito ieri sera, mi ha detto che a San Carlos ha piovuto molto.
E poi, all’improvviso, inizia la vera savana! Le colline si spogliano e si addolciscono, inseguendosi fino all’orizzonte e oltre. Negli avvallamenti, piccoli laghi, poi il verde chiaro dell’erba, qualche arbusto e, di tanto in tanto, senza motivo apparente, dei piccoli boschi, fittissimi. Piatte montagne all’orizzonte, nascoste dalle nuvole e dalla foschia.
L’orizzonte si amplia a dismisura e, come in tutti i luoghi privi di ostacoli, il vento inizia a soffiare potente da est. Il silenzio è assoluto, a parte il sibilare del vento. Grandi rapaci solcano il cielo cercando la prossima vittima.
Procedo in tutta tranquillità, i km non sono tantissimi e sono partito sufficientemente presto. Mi fermo per un succo di guayaba in un locale lungo la strada. Nell’attesa, mi metto a chiacchierare con un gruppo di venezuelani di Merida, in vacanza nella Gran Sabana.
Finiamo per parlare del mio viaggio e siccome anche dai tavoli vicini ascoltano, in breve mi sento addosso gli occhi di tutta la trattoria.
Arrivo a Santa Elena de Uairen prima delle 17. In un internet cafè stampo il nuovo “padron”, il certificato di proprietà col mio nome.
Domani quindi il piano sarà: prima provo coi documenti che ho sempre usato. Se va male, faccio finta di essermi dimenticato della novità e cioè che sono il nuovo proprietario. Il problema è che un foglio stampato dal computer non ha alcun valore legale.
Domani spero di riuscire a sfondare le linee brasiliane! Vado armato di documenti (tanti), pazienza (abbastanza) e soldi (pochi).
– – – – –
Anche tu puoi sostenere la Pollita in questa avventura! Viaggia con noi sulle ali della Pollita, con una cartolina, una foto, una t-shirt e altro ancora!
Usted también puede apoyar la Pollita en esta aventura! Viaje con nosotros en las alas de Pollita, con una tarjeta, una foto, camisetas y mucho más!
Also you can push Pollita in this adventure! Travel with us on Pollita wings, with a postcard, a picture, a t-shirt and much more!
–> http://www.indiegogo.com/projects/nelinkas-around-south-america-dream