Mi sveglio presto, in un lago di sudore. La medicina almeno da questo punto di vista ha fatto effetto.
Faccio colazione con frutta e succo di guayaba. Una cosa che ho notato in Brasile è che più o meno in tutti gli alberghi danno la colazione, a prescindere dal costo e l’acqua potabile si trova gratuita quasi ovunque: nei corridoi degli alberghi, negli uffici, sulla barca, ecc. Molto civile.
Prendo una nuova dose di medicina e resto un paio d’ore a riposarmi, a far lavorare il medicinale e ad aggiornare il blog, poi parto.
Mancano ancora 250 km per Sao Luis, speravo meno!!
La strada è più interessante di ieri, che era solo campagna molto simile alla nostra. Oggi ci sono più palme e spazi ampi, coinvolgenti.
Sarà l’influenza che ancora porto addosso, sarà l’impazienza di rivedere Caterina, sarà la Pollita che oggi sembra andare male, ma sono insofferente, mi muovo in continuazione facendo acrobazie sulla sella, non vedo l’ora di arrivare!
Pranzo verso le 15, quando trovo il chiosco che fa per me, cioè con pannocchie abbrustolite e agua de coco! Una bella pannocchia e due agua belle fresche e sono di nuovo in sella per gli ultimi km prima di Sao Luis.
L’ingresso in città è veloce, trovo l’aeroporto dove più tardi andrò a prendere Caterina e a due passi la Honda, dove domani mattina vorrei portare la Pollita per il tagliando dei 16mila, un po’ in anticipo, ma voglio farle rivedere la carburazione e mettere una piastra sul portapacchi dove poter legare la sacca a cilindro. Sono davvero curioso di vedere come si comporterà con due passeggeri!!
Trovo la posada che ha prenotato Caterina nei giorni scorsi e rivedo profondamente il bagaglio. Finalmente posso liberarmi dei vestiti invernali e qualcosa d’inutile che non avevo lasciato a Lima! Domani li spedisco a Rio da dei nostri amici, per far spazio ai vestiti di Caterina. Mi accorgo che tutti i documenti e i fogli che porto dietro da due mesi, proprio adesso che mi servono, si sono rovinati con l’acqua terribile che ho preso ieri, bene!
Doccia, barba, lenti a contatto, tutto come se fosse il primo appuntamento … ora manca solo lei! 🙂
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Come due innamorati! ❤
Esattamente!! 🙂
dai Fabio sei grande !!!!!!! 😀
20000 km per incontrare l’anima gemella! Ma non potevi rimanere a Roma!?
Ma certo che no! Ora mi immagino che ti presenterai con un anello per sposarla! :DDDDD ahahahaha
Ma infatti e stava pure già a casa!! 😉